e Filosofia del progetto
Spazio, forma, percezione
L’architettura è spesso ridotta ad immagine bidimensionale dove l’aspetto sensoriale è limitato alla superficie ed alla materialità. Essa quindi sembra presentarsi sotto forma di testo autoreferenziale, spesso ridotta a pura operazione mediatica o come oggetto di design d’autore a scala urbana.
Il progetto sembra avere smarrito il proprio senso; senso che va ricercato nelle ragioni che portano alla forma.
Nel nostro lavoro spostiamo l’attenzione dai problemi del linguaggio, per loro natura transitori, a ragioni di proprietà e coerenza delle scelte formali. Si opera con la consapevolezza dei condizionamenti che lo spazio determina sull’essere umano.
Crediamo fortemente nel rapporto con altre discipline e nel momento del progetto interagiamo con ingegneri, tecnici, economisti, geografi ed artisti.
La filosofia dello studio è riassunta nel testo “Percepire lo spazio: 30 biblioteche per Milano” edita da Maggioli Editore nel marzo 2016.
Struttura dello studio
Katia Accossato e Luigi Trentin, laureati in architettura presso il Politecnico di Milano, sono iscritti in Italia all’Ordine degli Architetti della Provincia di Varese ed in Svizzera all’albo OTIA ed al REG A.
ACT architettura viene fondata da Katia Accossato e Luigi Trentin nel 2004.
Lo studio si occupa di progettazione alle varie scale: dagli interni, all’oggetto edificio, alla città, al landscape design. Attiva è la partecipazione a concorsi anche di livello internazionale. Entrambi i titolari sono inoltre impegnati nella ricerca in campo universitario (architettura, urbanistica, design) e collaborano con alcune amministrazioni pubbliche (Commissioni del Paesaggio).